REPUBBLICA DOMINICANA, LA ISLA QUE BAILA!

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I colori azzurro, bianco e verde della natura. E poi i villaggi coloniali, i sigari, il rum scuro, il merengue e la bachata. Non esiste tesoro al mondo che valga il prezzo di questa terra!

Quisqueya è il nome originario della Repubblica Dominicana. In arawak significa “madre di tutte le terre”. Qui sorse la prima colonia europea del Nuovo Mondo, La Isabela, fondata da Cristoforo Colombo. In origine questo insediamento serviva da base per la ricerca di metalli preziosi. Non interessa sapere se li trovarono mai, perché quello che si scoprì, in questa terra selvaggia e meravigliosa, valeva più di qualsiasi pietra pregiata. A predominare sul paesaggio tre colori: l’azzurro cristallino delle acque limpide del Mar dei Caraibi, le lunghe spiagge di sabbia bianchissima e il verde della rigogliosa flora esotica che cresce sulle imponenti catene montuose dell’isola, nelle grandi piantagioni dove si coltivano canna da zucchero, cacao, caffè e tabacco e lungo i fiumi che formano spettacolari cascate. Questi sono i veri gioielli . E poi Santo Domingo, i villaggi coloniali, i sigari, il rum scuro, il merengue e la bachata. Non esiste tesoro al mondo che valga il prezzo di questa terra.

Una vacanza a Santo Domingo è una vera e propria cartolina dai Caraibi, fermo immagine di spiagge lunghissime e acque così turchesi da sembrare vere e proprie piscine naturali. Una volta arrivati a destinazione, avrete l’imbarazzo della scelta circa le tante cose da fare.

C’è chi preferirà vivere il suo soggiorno nel relax più assoluto, quello tipico dell’ombra delle palme oblique: tra le tante spiagge che offre quest’isola noi preferiamo in assoluto la zona di La Romana, il cui litorale è tra i più suggestivi, grazie alle sue magnifiche spiagge caraibiche dalle acque cristalline, una barriera corallina dagli splendidi colori, grotte sottomarine dal fascino misterioso e foreste tropicali con piante dalle forme scultoree. La pittoresca cittadina di pescatori di Bayahíbe è un’attrazione già di per sé. Ha conservato tutto lo stile dominicano, dai ristorantini ai bar, dall’arte di strada alle bancarelle tipiche, oltre ovviamente ai pescatori che riportano a riva il pescato ogni giorno

Se invece decidete di partire alla scoperta dell’essenza di questo Paese, mix di cultura e storia, partite dalla capitale Santo Domingo; oppure esplorate le isole di Saona e Catalina e Catalinita al largo delle coste di la Romana, dove le tartarughe nidificano di fronte a barriere coralline immacolate, mentre nelle acque poco profonde e negli abissi riposano relitti di navi brulicanti di fauna marina. Lasciatevi trasportare dal ritmo della bachata, il ballo nazionale capace di far vibrare locali e turisti, giovani e anziani, donne e uomini, perché questa, come racconta un detto dominicano, “Hai una isla que baila”.

ABBINAMENTI

CONSIGLIAMO DI ABBINARE LA REPUBBLICA DOMINICANA AD UN TOUR/SOGGIORNO NEGLI STATI UNITI (4 ORE DI VOLO DA NEW YORK, 2 ORE DA MIAMI) O ALL’ AMERICA DEL SUD, COME AD ESEMPIO AL PERU’

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