WEST COAST USA: CALIFORNIA & PARCHI, VIAGGIO ON THE ROAD
La mitica California e gli spettacolari paesaggio dei parchi dello Utah, Nevada e dell’Arizona. Un viaggio unico da fare almeno una volta nella vita!
DETTAGLI DI VIAGGIO | |
MINIMO DI PARTECIPANTI | 2 |
PARTENZE | PARTENZE GIORNALIERE, VIAGGIO INDIVIDUALE |
LINGUA | ITALIANA |
DURATA DEL VIAGGIO | 14 NOTTI |
ITINERARIO | SAN FRANCISCO, SANTA BARBARA, LOS ANGELES, DEATH VALLEY, LAS VEGAS, GRAND CANYON SUD, LAKE POWELL, BRYCE CANYON, ZION PARK |
La West Coast: dall’Oceano al deserto
Questo è un viaggio unico da fare almeno una volta nella vita, un’emozione irripetibile soprattutto se vissuta, almeno per una parte, “on the road”.
L’itinerario parte da San Francisco, la più europea delle città della costa ovest. Amerete il Pier 39 in una giornata assolata e la sua zuppa di granchio contenuta in una succulenta ciotola di pane tanto quanto il Golden Gate Bridge avvolto nella nebbia o Lombard Street ovvero la strada serpeggiante e le Painted Ladies, le Case Vittoriane di Alamo Square, note anche con il nome delle “Sette sorelle” e una tra le Chinatown più antiche del mondo . Non c’è alcun dubbio, tra i simboli di San Francisco ci sono sicuramente i tram vintage chiamati Cable Car che sono più un attrazioni turistica che un vero e proprio mezzo per raggiungere la città. Salirci è d’obbligo, non potete visitare la bella Frisco senza farvi almeno un paio di giri sui Cable !!
Se gli itinerari per un viaggio on the road negli Stati Uniti non si contano, ce n’è uno che è davvero spettacolare: è il percorso da San Francisco a Los Angeles (o viceversa) lungo la leggendaria Highway 1. Non è certo un caso, che sia considerata tra le più belle strade d’America.
Percorrendo quell’Highway 1 chiamata anche Pacific Coast Highway, si toccano località come Half Moon Bay e Santa Cruz, coi suoi surfisti, le sue spiagge, e quell’aria vivace da cittadina sull’Oceano. E poi Monterey per una visita al suo acquario. Per raggiungere la successiva tappa consigliamo di attraversare la 17 Miles Drive, una strada privato davvero suggestiva che si snoda tra baie, spiagge selvagge, lussuose ville e campi da golf. Sono le scogliere, il cielo così blu e l’isoletta affollata di leoni marini a rendere questo luogo davvero speciale. Si raggiunge Carmel-by-the-Sea, villaggio gioiello, una rarità fra lecittà americane, famosa per le vie ordinate e i negozi chic, le casette in stile fiabesco, la sua bellissima Missione, una non trascurabile vocazione artistica e una spiaggia incontaminata. Carmel-by-the-Sea è anche la porta d’accesso al tratto più bello di questo on the road: il Big Sur, una regione della costa centrale della California. Quali sono i luoghi imperdibili del Big Sur? Il Bixby Bridge (che dell’intera Pacific Coast Highway è un po’ il simbolo), il Point Sur Lighthouse con uno dei fari più celebri della California e la Pfeiffer Beach (una tra le più belle spiagge dello Stato). Proseguiamo fino a raggiungere Santa Barbara. Questa tipica cittadina californiana è caratterizzata dallo stile coloniale spagnolo che pervade le sue strade ed i suoi edifici . Vale la pena visitarla a piedi con una bella passeggiata che abbracci il lungomare e il suo pontile, poi il downtown attraversato dalla sua strada principale, State Street, dove si trovano le più importanti attrazioni storiche e culturali. E poi la Santa Barbara Old Mission, la missione spagnola fondata dai frati francescani il 4 dicembre 1786 in occasione della festa di Santa Barbara che ha appunto dato il nome alla Città. L’edificio è davvero di grande suggestione e, soprattutto quando è illuminato di sera, evoca scenari western dall’anima coloniale spagnola.
Si riparte verso Los Angeles, lasciandovi alle spalle Santa Barbara. Si impiegheranno meno di due ore quindi vale la pena attraversare Malibu e poi Santa Monica, riconoscibile per la famosa spiaggia con il Luna Park sul molo. Come non visitare l’icona mondiale di Hollywood? A Los Angeles tutto rimanda alla Hollywood Boulevard. Lungo il viale, si trova la Walk of Fame – una serie di stelle incorporate nel marciapiede che celebrano centinaia di divi del cinema, della televisione e della musica. Se siete degli appassionati di cinema, non perdetevi le mani e le impronte più famose nei pressi del bizzarro Teatro Cinese di Grauman e la visita agli Universal Studios. Questo è il parco a tema per chi ama i film di Hollywood, dove potrete entrare nei set cinematografici più famosi e riviverne le scene più importanti, con tanto di effetti speciali. Proseguite con Beverly Hills e Bel Air, il quartiere dei ricchi, immortalato da centinaia di pellicole cinematografiche (Pretty Woman, Beverly Hills 90210 e Beverly Hills Cop per dirne solo alcune…); è la zona di Rodei Drive, la famosa strada dei negozi di lusso, ma in realtà nel distretto c’è anche altro da vedere (case di personaggi famosi, strade importanti, musei, parchi, edifici in stile coloniale…). Inoltre si tratta di un quartiere verde e decisamente piacevole da visitare. Hollywood è unita a Berverly Hills da Sunset Boulevard, definita Sunset Strip, un tratto di 2,4 km dove converge la vita mondana di West Holywood, fra Vip, boutique alla moda, locali storici, night clubs e alberghi esclusivi. Infine, se siete dei fan del basket americano forse sapete già che Los Angeles è una delle città migliori per poter assistere ad una partita di NBA. Che siate tifosi dei Lakers, dei Clippers, o dei semplici curiosi che non vogliono lasciarsi sfuggire l’occasione di vivere un’atmosfera unica, considerate l’opportunità di spendere una serata all’interno dello Staples Center.
Si lasciano le colline verdi e fresche di Los Angeles per raggiungere la Death Valley. Soste per visitare Mesquite Flat Sand Dunes, sulla Route 190, con le sue morbide colline di sabbia finissima; Zabriiskie Point dove la roccia sembra spuma e Badwater Basin, il punto più basso degli Stati Uniti (86 metri sotto il livello del mare). Lungo la strada sarà possibile fermarsi anche in una delle città fantasma, come Rhyolite o Bodie, città in cui abitavano i minatori e poi abbandonate.
Dalla Death Valley, si raggiunge in circa due ore Las Vegas. WELCOME TO FABULOUS LAS VEGAS…dice l’iconico cartello di benvenuto della città, Conosciuta come Sin City, Las Vegas è una meta talmente fuori dalle righe da sorprendere chiunque dei suoi visitatori. Qui l’eccesso è la norma e la sobrietà è un autentico sconosciuto. Questa è la patria del gioco d’azzardo, degli spettacoli pirotecnici e di una spasmodica ricerca di felicità portata all’estremo . Las Vegas ha una skyline e un’architettura con temi d’ogni genere, che si condensano su una delle strade più trafficate al mondo. Dal design moderno proveniente da New York, allo stile medievale un po’ fantasy di Hotel come l’Excalibur, passando per ricostruzioni di celebri città come Venezia e Parigi e finendo con le antiche piramidi e sfingi egizie del Luxor, noterete che ci sono tante cose da vedere e visitare. Tutto questo si trova sulla Las Vegas Boulevard South, meglio conosciuta come Strip of Las Vegas, la striscia, la via più famosa della città. Una frase che colpisce è “Sei stato a Las Vegas e non hai fatto due passi su Fremont Street, non sei stato veramente a Las Vegas, ma solo sulla Las Vegas Strip“. Fremont Street, cuore pulsante della Downtown, è la seconda strada più famosa di Las Vegas dopo la Strip, ma non per importanza storica. Questa strada è antica quanto lo è Las Vegas: fondata nel 1905, fu la prima strada della città ad essere asfaltata.
E’ ora di partire alla scoperta dei grandi parchi, questa volta con un tour guidato e con guida parlante italiano.
La prima tappa vi condurrà verso sud est, attraverso il deserto e la riserva degli Indiani Navajo prima di arrivare al lato sud di “UNA DELLE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO”, il Gran Canyon. Passando proprio per il lato sud si capisce come attraverso i millenni il fiume Colorado si e’ scavato la sua via verso il mare creando questa unica meraviglia geologica.
Proseguendo verso nord si raggiunge il Lago Powell, un enorme bacino artificiale che ha dato luogo a uno splendido labirinto acquatico di canyon di roccia rossa, angusti meandri navigabili, spiagge solitarie e incontaminate e archi naturali, uno su tutti il famoso Rainbow Bridge National Monument. Con un battello si effettuerà una piccola crociera sul Lago Powell per vedere le centinaia di grotte e i famosi archi di sabbia e i pilari di sale, unici in questa zona.
La successiva tappa è il Bryce Canyon, uno dei capolavori naturali dello Utah, sede delle sculture naturali tra le piu’ incredibili nel mondo. Può vantarsi di possedere alcune delle rocce più colorate della Terra, i famosi “hoodoos“, pinnacoli del tutto singolari scolpiti da fenomeni naturali d’erosione. Il vento, il sole e la pioggia hanno contribuito a scolpire il paesaggio aspro di questo parco per milioni di anni . Il Bryce, nonostante il nome, in realtà non è un vero e proprio canyon, piuttosto somiglia di più a una serie di anfiteatri a forma di cavallo, il più grande dei quali è appunto il Bryce Amphitheater, sito nel cuore dell’area. Da non perdere il fantastico cambio di colori durante il tramonto da uno dei punti panoramici del parco .
L’ultimo parco che visiterete, prima di rientrare a Las Vegas è Zion Park. Il nome e’ stato deciso cosi’ da Mormoni insediatisi nella zona, dal momento che per loro visitare questo parco e’ come avere un’esperienza religiosa, la maestosita’ delle montagne e il silenzio della Natura danno la sensazione di essere trasportati in un altro mondo. Si visiterà il parco e si percorrerà un po’ del cammino lungo il fiume Virgin che lo attraversa.
Con il rientro a Las Vegas il tour termina qui…..ma perchè non prolungarlo andando in volo sulla costa est??
ABBINAMENTI
UN TOUR DEGLI STATI UNITI E’ ABBINABILE AL SOGGIORNO AI CARAIBI OPPURE IN POLINESIA